“E’ evidente che il problema sicurezza non è stato del tutto risolto, ancora molta strada resta da fare su tutti quei cosiddetti reati minori che ogni giorno sono ben visibili in città, come il continuo rovistaggio dei cassonetti, l’accattonaggio molesto o minorile, il commercio abusivo, i lavavetri presenti nuovamente in quasi tutti i semafori, la prostituzione e gli insediamenti abusivi. Per sciogliere i nodi irrisolti i passi più importanti da fare restano, senza ombra di dubbio, l’accelerazione sulle procedure di espulsione con allontanamento coattivo e accompagnamento alla frontiera dei cittadini comunitari, e l’applicazione dell’art. 403 del codice civile che permette di togliere la potestà genitoriale a tutti quei genitori che riducono il minore in una condizione di grave pericolo per la loro integrità fisica e psichica affidandoli ai servizi sociali” – lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, Presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale, che commenta la brillante operazione dell’Arma dei Carabinieri che ha denunciato due giovani mamme, di 25 e 30 anni, di origine serba la prima, romena la seconda, per aver impiegato i rispettivi figli neonati per l’accattonaggio.
“Serve un maggiore sforzo ed un investimento forte nel comparto sicurezza, in particolare sulle politiche di controllo del territorio e sulla prevenzione dei reati. Solo in questo modo sarà possibile operare al meglio delle possibilità, dando risposte più incisive alla cittadinanza che aspetta ancora dei segnali forti da questa amministrazione” – conclude Santori.
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