Susan Rice alla guida del Dipartimento di Stato e John Kerry alla Difesa. Sono queste le ultime indiscrezioni circa il toto-nomine del nuovo governo di Barack Obama, secondo quanto scrivono sia il New York Times, sia il Washington Post.
In particolare, il Post sostiene che il posto di Hillary Clinton "quasi sicuramente" andrà all’ambasciatrice Usa all’Onu, malgrado Rice sia stata duramente criticata dal partito repubblicano per la sua condotta nei giorni successivi alla strage di Bengasi. Gia’ la settimana prossima inizieranno le audizioni al Congresso sull’assalto che ha provocato la morte dell’ambasciatore Stevens e di altri tre addetti alla sicurezza americani. In quella occasione, diversi parlamentari repubblicani hanno già’ annunciato che andranno all’attacco della giovane ambasciatrice afro-americana.
‘Non mi sento per nulla a mio agio se qualcuno pensa di promuovere chi e’ coinvolto nella debacle di Bengasi’, ha detto il senatore del Grand Old Party, Lindsey Graham. Detto questo, un anonimo alto ufficiale della Casa Bianca ha fatto sapere che Barack Obama intende difendere Rice da ogni accusa, sostenendo che ‘Rice ha solo reso noto quello che tutta la comunità’ d’intelligence disse quel giorno drammatico’. L’ambasciatrice Usa in quell’occasione disse che l’attacco poteva essere ‘un atto spontaneo e non pianificato’.
Malgrado la Libia, anche secondo il Times, Rice è "la favorita" per andare a dirigere la politica estera Usa. A quel punto John Kerry andrebbe alla guida del Pentagono. A frenare le sue chance di promozione, il fatto che i democratici perderebbero un senatore in Massachusetts, dove quindi si dovrebbero tenere delle suppletive. Una grana in piú per Obama, tenuto conto che alla Camera Alta gode di una maggioranza risicatissima, e che l’ex senatore repubblicano di quello stato Scott Brown, battuto martedí scorso da Liz Warren e’ a caccia di rivincita. Tuttavia, pare che Obama abbia trovato un candidato in grado di riconquistare questo seggio: si tratta del governatore in carica del Massachusetts, Deval Patrick, che giorni fa, assieme alla moglie, ha avuto un pranzo privato alla Casa Bianca. In molti pensano che in quella occasione Barack abbia voluto tastare il polso di Partick per capire se fosse disponibile a correre per il Senato.
Se la scelta non dovesse cadere su Kerry, c’e’ chi ancora prospetta una mossa a sorpresa: la nomina di un repubblicano al Pentagono. Secondo questa ipotesi, il nome che si continua a fare e’ quello di Chuck Hagel, un conservatore moderato, che pero’ s’e’ avvicinato molto ai democratici nelle settimane prima del voto.
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