Matteo Renzi proverà a portare a casa lo ius soli entro questa legislatura. Almeno, queste sarebbero le intenzioni del segretario dem, secondo indiscrezioni stampa raccolte dalla agenzia Ansa. Potrebbe farlo dopo che il governo Gentiloni avrà incassato la fiducia sulla legge di stabilità. I tempi sono molto stretti, anche perché l’ex sindaco di Firenze punta ad andare a elezioni a febbraio, più verosimilmente marzo, dopo che le Camere si saranno sciolte a metà gennaio.
Autunno caldo, dunque, per i partiti. Sul tavolo c’è ancora la legge elettorale. Il Parlamento proverà a trovare la quadra in ottobre. Bisogna rendere omogenei i sistemi elettorali di Camera e Senato come più volte ha chiesto di fare il capo dello Stato.
A essere interessato, da sempre, a un cambio della legge elettorale è il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. L’uomo di Arcore punta ad una modifica che aiuti la coalizione di centrodestra, data in crescita nei sondaggi.
Ancora da sciogliere il nodo Sicilia, con Angelino Alfano che ancora non ha deciso da che parte stare, anche se pare sia ormai vicino l’accordo con il Pd, “ma sullo ius soli nessuna negoziazione”, fanno sapere a Renzi da Ap.
Non si capisce ancora, inoltre, se il centrodestra si presenterà unito alle prossime Politiche. Molto dipende dalla legge elettorale, appunto. Berlusconi e Salvini più volte sono apparsi molto distanti, su temi come Europa e moneta unica. Renato Brunetta, capogruppo Fi alla Camera, è convinto comunque che alla fine “con Salvini troveremo la sintesi”.
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