Arrivano aggiornamenti dal mondo sull’epidemia dovuta al famigerato virus Zika. Sono più di 400 i casi di microcefalia dovuti al famigerato virus Zika confermati tra ottobre 2015 e gennaio 2016 in Brasile e 3.670 altri casi sospetti sono in esame, come annunciato dal Ministero della salute brasiliano nelle scorse ore.
Le autorità brasiliane hanno detto di essere in grado di stabilire una connessione con il virus di Zika, fortemente sospettato di legami con la microcefalia, malformazione congenita che interessa figli nati con un cervello anormalmente piccolo per 17 pazienti.
Il 30 gennaio sono stati analizzati 4.783 casi sospettati: al momento 709 sono stati scartati e 404 hanno avuto una diagnosi confermata, un aumento del 49,6% rispetto alla scorsa settimana. Il numero di casi sospetti è aumentati del 6,43% in una settimana. In confronto, solo 147 casi di microcefalia sono stati diagnosticati durante tutto l’anno 2014.
Dall’aprile 2015, più di un milione di brasiliani hanno contratto il virus di Zika, che si diffonde in modo esponenziale in America Latina attraverso la zanzara Aedes aegypti, vettore anche di dengue, febbre gialla e chikungunya.
































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