“Conosco bene il caso di Alberto Trentini, i suoi diritti umani non sono stati violati: ha un avvocato, è sotto processo, c’è un’azione legale e seguirà il suo corso”. II ministro deli Esteri del Venezuela Ivan Gil ha risposto così alle domande del giornalista della Cnn che due giorni fa gli ha chiesto conto del cooperante veneziano e che oggi propone Il Corriere del Veneto ricostruendo la vicenda del cooperante.
Sono oltre 300 giorni che Trentini è ostaggio delle autorità venezuelane.
L’intervista alla Cnn rilasciata al giornalista italiano Stefano Pozzebon è l’unico atto pubblico in cui il governo venezuelano dice ufficialmente qualcosa.
II colloquio tra Gil e il giornalista inizia dalle tensioni con il governo americano in merito alle strategie antidroga, ma al termine del dialogo il reporter della Cnn fa una domanda: «II mio connazionale Alberto Trentini è detenuto qui dall’ottobre dello scorso anno. Sono passati mesi e non ha ancora visto un giudice né ha potuto parlare con la sua famiglia».
«Si —risponde Gil – ma i suoi diritti umani non sono stati violati». Il giornalista ribatte: «Dovrebbe vedere un giudice». «Ha un avvocato, è sotto processo — risponde Gil – C’è un’azione legale in corso. C’è un procedimento che deve essere rispettato».
L’elemento nuovo è l’avvocato di cui parla il ministro, mai emerso prima.
La Farnesina intanto continua la trattativa per il rilascio dell’operatore umanitario anche grazie all’inviato speciale in Venezuela Luigi Vignali, al quale però un mese fa il governo venezuelano ha chiuso la porta in faccia.






























