In Italia tutto esaurito, o quasi, per le vacanze natalizie. A Milano il turismo vola, anche grazie alla pubblicità che l’Expo ha dato al capoluogo lombardo. A Napoli nel 2016 c’è stato un boom del Turismo in tutta la Campania a partire dalle presenze straordinarie a Napoli, nelle costiere sorrentina e amalfitana, a Salerno, in Cilento, a Pompei e Caserta. Boom di turisti per le vacanze natalizie, arrivano da tutt’Italia e da tutto il mondo per visitare le bellezze del capoluogo campano.
E Roma? Secondo il Codacons è un Natale “flop” nella capitale sul fronte delle vendite e delle presenze dei turisti. L’associazione lancia l’allarme per la festa di Capodanno e denuncia l’anarchia che regna in Piazza Navona.
Insomma, la Roma di Virginia Raggi fa flop anche dal punto di vista del turismo.
“Un Natale cosi’ sottotono a Roma non si viveva da molti anni – spiega il presidente Carlo Rienzi – Rispetto allo scorso anno i consumi natalizi hanno segnato un calo generalizzato del -5,5%, contro una media nazionale del -2,3%, con le famiglie romane che hanno tagliato i regali, le spese per gli addobbi e gli acquisti in tutti i settori. Gli unici comparti che a Roma hanno fatto segnare vendite con segno positivo sono stati gli alimentari (+4%) e i giocattoli (+3%). A soffrire in modo particolare sono stati i piccoli negozi e le periferie, dove la contrazione delle vendite per l’abbigliamento ha raggiunto addirittura quota -30%”.
Malissimo anche il turismo – prosegue il Codacons – con gli alberghi che non hanno superato il 50% di stanze prenotate, in forte calo rispetto agli anni passati.
“La situazione di grave degrado che caratterizza Roma allontana i turisti dalla citta’, spingendoli verso altre capitali europee – aggiunge Carlo Rienzi – Si teme ora anche per Capodanno, perche’ le difficolta’ organizzative dell’amministrazione non aiuteranno certo il turismo e disincentiveranno le presenze. In tale quadro, emblematica e’ la situazione del mercatino della Befana di Piazza Navona, dove regna la totale anarchia: pochi stand aperti, scarsissima affluenza di pubblico e totale spregio delle regole, con gazebi che si limitano a vendere merce al pubblico nonostante i divieti contenuti nel bando”.
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