“La rivendicazione da parte della “Nuova Ira” dell’uccisione di Lyra McKee, la giovane giornalista colpita durante gli scontri da un proiettile alla testa giovedì scorso a Londonderry, conferma purtroppo i timori di quanti paventavano la rinascita del terrorismo con la ricostituzione del confine tra Irlanda del Nord e Repubblica d’Irlanda”. Così commenta l’On. Massimo Ungaro, deputato del PD eletto nella Circoscrizione Estero Europa e segretario del PD Londra, la conferma della Nuova Ira dell’omicidio di Lyra McKee.
“Con una Brexit infinita e il “backstop” imminente di fatto è come se l’Irlanda fosse unita e il confine inglese si fosse spostato sul mare, e per ritirarsi da questa unione doganale speciale serve il consenso di entrambe le parti. Questo è l’unico vero problema politico: i pro Brexit non vogliono una zona grigia per paura di rimanere per sempre nell’area doganale europea e non accettano di rispettare i regolamenti UE, così da poter stringere accordi commerciali con gli altri Paesi del mondo a mani libere, senza dover far attenzione ai vincoli burocratici che la legano ancora a Bruxelles. La spiegazione – conclude Ungaro – delle tensioni degli ultimi mesi sta qui. Può l’Unione Europea tollerare un acuirsi delle tensioni dopo anni di pace? Italia chieda Consiglio UE straordinario”.