Firenze fa il giro del mondo. Tutto inizia mercoledì mattina, presto. Una voragine di circa duecentocinquanta metri per sette di larghezza si e’ aperta sul Lungarno Torrigiani, tra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie, nel cuore del capoluogo toscano. Il cedimento e’ avvenuto attorno alle 6.30 ed ha coinvolto una ventina di auto che erano in sosta. Ai vigili del fuoco che sono intervenuti non risultano al momento persone coinvolte. A provocare il cedimento, secondo una prima ipotesi, una possibile azione di erosione da parte delle acque dell’Arno. Ancora adesso si sta indagando sull’accaduto.
A Firenze il luogo della voragine è uno dei più suggestivi della città. Sull’altro lato del fiume si affacciano gli edifici della Galleria degli Uffizi.
"Secondo una prima stima possiamo parlare di cinque milioni di danni", ha detto il sindaco Dario Nardella. "Non possiamo chiedere la dichiarazione di calamità naturale – ha chiarito – e chi ha parlato di dissesto idrogeologico ha detto una cosa fuori dal mondo". Ora bisogna "approfittare della stagione estiva per terminare i lavori". "I tempi – ha aggiunto – sono molto stretti. Non possiamo rischiare di trovarci in autunno con le piogge che potrebbero causare ulteriori danni". "Interverremo gia’ dalle prossime ore".
Il sindaco è a caccia di teste da far saltare. "Voglio i responsabili, sulla base delle risposte che ci daranno i tecnici di Publiacqua. Ho parlato con presidente Vannoni, con cui sono in costante contatto da stamani, che si adoperera’ per verificare tutto quello che non ha funzionato. Ci sono cose non chiarite che devono esserlo".
Anche la spalletta dell’Arno ha subito danni in seguito alla voragine apertasi stamani sul lungarno. Ma, si spiega dai vigili del fuoco, la struttura ha retto. Tra i danni visibili lo spostamento, in un brevissimo tratto, di parte del muro della spalletta e fessurazioni a terra, attaccamento tra la spalletta e il marciapiede. I vigili del fuoco sono scesi anche in Arno per verificare dal fiume le conseguenze del crollo sulla spalletta.
Discussione su questo articolo