Il 2014, con le presidenze consecutive dell’Ue di Grecia e Italia, "sara’ l’anno del Mediterraneo" per l’Europa: e’ questo il messaggio lanciato dai ministri degli Esteri Evangelos Venizelos e Emma Bonino, che oggi a Roma hanno discusso delle priorita’ comuni dei due paesi che si alterneranno alla guida dell’Unione. Un’Europa, hanno sottolineato, per la quale l’austerita’ non dev’essere il fine ma il mezzo per creare crescita, occupazione, coesione sociale.
"Tra noi ci sono eccellenti rapporti bilaterali, ma il focus e’ stato sulle due presidenze, su vari temi e settori. Sul sud del Mediterraneo, ma anche sulla macroregione Adriatico-ionica", ha affermato il ministro Bonino. Italia e Grecia vogliono sottolineare che l’Europa "dev’essere crescita, opportunita’, futuro e non solo austerita’, che e’ uno strumento e non l’obiettivo… siamo determinati a far capire che il Mediterraneo non e’ un optional, ma rappresenta un’opportunita’ per tutta l’Europa. Non abbiamo soluzioni miracolose, ma possiamo imporre la priorita’ dell’attenzione per il mediterraneo. Il sud non e’ un incidente geografico, ma un’opportunità".
D’accordo il ministro e vicepremier ellenico Venizelos, che in giornata ha visto anche il premier Enrico Letta e il ministro per gli Affari europei Enzo Moavero Milanesi: "Dobbiamo ridare ai nostri popoli la speranza del sogno europeo – ha osservato Con le nostre presidenze consecutive abbiamo l’opportunita’ di introdurre un parametro mediterraneo nella politica europea. Le nostre priorita’ saranno l’energia – con la nuova Tap, che e’ un nuovo legame geografico tra i due paesi – sicurezza dei confini, immigrazione, e naturalmente la proclamazione della macroregione Adriatico-ionica". Per Venizelos, inoltre, "occorre riaprire la discussione sul futuro dell’Europa. La crisi dell’Ue non e’ stata solo finanziaria, ma anche di legittimita" democratica. Dobbiamo ridare nuova speranza e prospettive ai nostri popoli". Rispondendo a una domanda sulle imminenti elezioni in Germania, il ministro ha sottolineato che "dopo quattro anni di crisi, per la Grecia l’obiettivo principale sono la ricostruzione dell’economia reale, la crescita, l’occupazione, la coesione sociale. Noi siamo pronti a discutere e negoziare con il nuovo governo tedesco sulla base di rispetto reciproco e di eguaglianza istituzionale di tutti i paesi dell’Eurozona e dell’Ue". Per Bonino, "le elezioni in Germania non cambieranno la nostra posizione: noi non siamo contro la disciplina di bilancio, ma l’austerita’ e’ uno strumento e non il fine. Bisogna promuovere la crescita e la creazione di posti di lavoro". Moavero Milanesi e Venizelos, nel loro incontro, hanno quindi convenuto sull’esigenza di proseguire gli sforzi in vista di un’azione piu’ incisiva dell’Unione Europea nella piena attuazione del ‘Patto per la crescita e l’occupazione’, del giugno 2012. Anche in questo incontro si e’ sottolineata la necessita’ per una rinnovata politica per il Mediterraneo e di vicinato meridionale.
































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