Il loro impegno nelle zone dell’Emilia colpite dal terremoto incomincera’ lunedi’ 8 aprile. Per molti significhera’ aiutare persone e famiglie in difficolta’, fare doposcuola, organizzare attivita’ di animazione, occuparsi di anziani e bambini. Per altri si tradurra’ in verifiche sulla "salute" dei beni culturali minori, collaborazione ai progetti di restauro degli edifici, assistenza museale.
Sono 500 i giovani – di cui 100 del servizio civile regionale finanziato con oltre 500mila euro dalla Regione – selezionati tra i 2.847 che hanno presentato domanda per svolgere il servizio civile a sostegno delle popolazioni terremotate in base a due progetti: "Per Daniele: Straordinario Come Voi" (bando straordinario del 15 gennaio 2013 per il settore assistenza/educazione) e "Ri-partire dalla cultura e dal patrimonio artistico" (bando speciale del 15 febbraio per i beni culturali).
Il progetto "Per Daniele: Straordinario Come Voi" (intitolato a Daniele Ghillani, il giovane di Parma che ha perso la vita mentre svolgeva attivita’ di servizio civile in Brasile) ha previsto 450 posti. Ai 350 riservati a italiani, la Regione Emilia-Romagna ne ha affiancati, con il servizio civile regionale, altri 100 per giovani comunitari e stranieri, d’eta’ compresa tra i 18 e i 28 anni, in regola con la normativa di soggiorno.
"Sono certo che questi ragazzi sapranno sfruttare appieno l’opportunita’ che gli si offre. Per il Comune di Modena, capofila dell’operazione, e’ una soddisfazione", afferma l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Modena e presidente del Copresc Modena, Fabio Poggi. "Sono certo che questi ragazzi sapranno sfruttare appieno l’opportunita’ che gli si offre, portando il loro capitale di umanita’ e competenza nelle zone colpite dal sisma".
































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