A Renens, nel Canton Vaud, si è svolta il 9 novembre “Sapori d’Irpinia”, una giornata dedicata a cibo, musica e tradizioni che ha riunito la comunità italiana in Svizzera.
L’iniziativa, organizzata nella Salle des Spectacles, è nata spontaneamente grazie a un gruppo di giovani volontari irpini, senza fini professionali ma con l’intento di rafforzare il senso di appartenenza e di comunità.
“È stato un momento autentico di condivisione – ha dichiarato Carmelo Vaccaro, coordinatore della SAIG (Società delle Associazioni Italiane di Ginevra) – nato dal desiderio di sentirsi parte di qualcosa che resiste al tempo e alla distanza. L’italianità, quando è vera, non ha età né confini”.
All’evento hanno partecipato anche rappresentanti istituzionali, tra cui il deputato al Grand Conseil Vaud Julien Eggenberger, il parlamentare eletto all’estero Toni Ricciardi e un consigliere comunale di Renens.
LA GIORNATA
La giornata, coordinata da Michele Scala con la Colonia Libera Italiana di Renens e in collaborazione con i Comites Vaud e Vallese, ha avuto come filo conduttore la tavola: piatti tipici come la minestra di ceci con i pizzilli, la carne con peperoni e patate, il vino irpino e i dolci alla castagna hanno fatto da ponte tra memoria e identità.
Le note dell’orchestra popolare Armonia Italiana hanno accompagnato l’incontro.
Il ricavato sarà destinato a nuovi progetti culturali e sociali. L’evento, ricorda Vaccaro, si è svolto a pochi giorni dall’anniversario del terremoto del 23 novembre 1980, “una ferita ancora viva nel cuore delle nostre comunità, anche di quelle lontane”.
Riflessione
“Sapori d’Irpinia” è la dimostrazione di come l’emigrazione possa trasformarsi in legame e continuità, non solo nostalgia. È la prova che le radici, quando sono vive, non trattengono: uniscono. In ogni piatto, in ogni canto, in ogni gesto di volontariato, c’è l’Italia che continua a parlarsi e a ritrovarsi, anche oltre confine.






























