Francesco Negri, il carabinieri ferito meno gravemente durante l’attentato di ieri davanti a Palazzo Chigi, a SkyTG24 spiega: “L’attentatore sembra che prima abbia colpito Giangrande e poi abbia rivolto l’arma verso di me e gli altri colleghi. Posso ritenermi fortunato rispetto a lui, anche se la guarigione sara’ lunga”. Ora come ora la preoccupazione di Negri è proprio per la sorte del suo collega: “E’ la cosa che mi preme di piu’ delle mie condizioni perche’, anche se apparentemente gravi, posso ritenermi fortunato rispetto" a Giangrande. "Le mie condizioni – racconta – sono quelle che conoscete: frattura scomposta alla tibia e un’altra ferita d’arma da fuoco sulla caviglia sinistra".
Negri ricorda gli attimi vissuti durante quei momenti terribili: “alcuni attimi non sono stati ripresi dalle telecamere e la dinamica e’ chiara. Posso aggiungere che non ci siamo accorti della presenza dell’attentatore fin quando non siamo stati raggiunti dai proiettili. Solo in quel momento ci siamo resi conto di quanto stava accadendo. Abbiamo fatto in modo di non usare le armi date le circostanze e considerato che in quel momento appena chiusa la piazza i passanti e i turisti erano veramente tanti. Rispondere all’azione di fuoco sarebbe stato molto pericoloso". “Era difficile, se non impossibile, riconoscere la presenza di un attentatore tra la gente comune”.
Ieri il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, si era subito recato a visitare il carabiniere ferito in maniera meno grave. La stessa cosa aveva fatto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Oggi l’ha fatto la capogruppo del M5S alla Camera, Roberta Lombardi. L’esponente stellata e’ entrata al Policlinico Umberto I da un ingresso secondario.































Discussione su questo articolo