"Ho fame di più riforme. E l’Italia nel frattempo non è più un problema per l’Unione europea". Così Matteo Renzi a Faz, il giornale di Francoforte, rispondendo alla domanda se l’Italia sia sotto la pressione dei populisti. Più sull’economia: "Senza crescita consegniamo l’intera Ue ai populisti, come abbiamo già dovuto vedere in Polonia, Grecia, Portogallo, Danimarca e adesso anche in Spagna". "Da un lato io voglio sapere rispettate le regole di bilancio di Maastricht, ridurre il debito, ma con una flessibilità tale da non impedire la crescita", continua il premier. "E questo lo vorrei non solo per l’Italia – aggiunge – ma per tutta l’Europa, per levare dappertutto gli argomenti ai populisti".
Sul rapporto con la Cancelliera: "Come sanno tutti, apprezzo molto Angela. L’ho conosciuta prima di diventare Presidente del consiglio, e già le presentai allora il piano di riforme necessario. Ora posso riferire a Berlino i passi fatti avanti. Ho consegnato, e posso parlare oggi da un’altra posizione, anche sulle divergenze, soprattutto dal momento che prevalgono i punti di accordo". A una domanda su cosa lo accomuni con Merkel, Renzi risponde: "Vediamo entrambi il pericolo che l’Europa si perda al punto che restino solo rovine come quelle dei Maja, per dirla con una riflessione di Angela espressa all’Expo di Milano”.
Renzi parla poi "del comportamento della Germania, per cui tutte le iniziative della Ue cominciano con un incontro bilaterale con la Francia. Sarei grato se Angela e Francois potessero risolvere tutti i problemi, ma questo non va. Ad esempio sui migranti, non basta se Angela chiama prima Hollande e poi Juncker, e io vengo a sapere tutto dalla stampa”.
A proposito di immigrazione: “Dobbiamo controllare meglio le frontiere dell’Ue. I profughi che vengono dai paesi in guerra vanno salvati, ma quelli che vengono da altri paesi devono essere mandati indietro". Al richiamo spesso fatto all’Italia di non registrare i migranti, Renzi risponde: "Era così. Ma al momento abbiamo gli hotspot in Sicilia, e ne allestiamo un altro nel nordovest. I migranti saranno tutti registrati, il 100%, con le loro impronte digitali" e sempre più anche rilievi fotografici, spiega. Indicazioni che poi finiscono nei database internazionali.
Il Presidente del Consiglio Renzi, ha mostrato "una faccia arrabbiata" quando la Faz gli ha chiesto delle statue oscurate in Campidoglio durante la visita del Presidente iraniano Rohani. E’ lo stesso autore dell’articolo a scriverlo, pezzo che verrà pubblicato giovedì sulla Faz in prima pagina taglio basso.
































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