“In vista dell’elezione del nuovo presidente della Repubblica, Ricardo Merlo, presidente del MAIE, ha incontrato questa mattina il presidente del Consiglio Matteo Renzi, al quale ha detto che il Movimento Associativo Italiani all’Estero sosterrà per il Colle un nome dal profilo politico e istituzionale. Basta ai tecnici, dunque, che tanti danni hanno fatto all’Italia in questi ultimi anni. E un ‘no’ deciso alla deriva demagogica e inconcludente del Movimento 5 Stelle, che continua a seguire la logica del tanto peggio tanto meglio”. Così Ricky Filosa, coordinatore del MAIE in Centro America.
“Merlo ha anche spiegato al premier che il Movimento Associativo voterà per un candidato al Colle che sappia rappresentare al meglio l’unità del Paese; che sia un nome condiviso fra quelle forze politiche responsabili che stanno portando avanti un’importante e coraggiosa battaglia, per arrivare all’approvazione in tempi rapidi delle riforme necessarie al Paese. Insomma, un presidente ‘Nazareno’. Si conferma quindi – prosegue Filosa – l’opposizione responsabile del MAIE, che, pur restando critico verso la gestione ‘italiani all’estero’ del governo Renzi, si rende conto che non si può seguire la logica distruttiva di certe forze politiche estremiste e che l’Italia ha bisogno urgente di quelle riforme che questo esecutivo, con il sostegno di Forza Italia, sta portando avanti”.
“Anche in questa importante occasione della vita pubblica del Paese, quella che riguarda l’elezione del nuovo capo dello Stato, gli italiani nel mondo a Roma sono ben rappresentati da un movimento, il MAIE, che mette sempre al primo posto l’interesse dei connazionali residenti all’estero, senza mai dimenticare che sopra ogni cosa esiste l’interesse dell’Italia come Nazione. Il MAIE dunque, ancora una volta, oltre ad essere la forza politica che più di ogni altra rappresenta gli italiani all’estero, partecipa alla vita pubblica del Paese – conclude il coordinatore MAIE – e dice la sua anche su temi che riguardano il nostro comune destino, in rappresentanza degli italiani tutti, ovunque essi siano”.
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