Si parla tanto dell’esigenza di fare nascere un grande partito di centrodestra fatto sul modello del Grand Old Party, il Partito Repubblicano americano. Ora, io ritengo che questa cosa sia possibile, ma che il percorso che porta alla formazione di un simile soggetto politico deve passare per Via Bellerio a Milano. In questa via milanese vi è la sede della Lega Nord, oggi l’elemento trainante del centrodestra. Le ultime elezioni regionali lo hanno dimostrato. La Lega Nord si sta trasformando da partito del Nord a partito di destra autonomista che guarda a livello nazionale.
Forza Italia ha avuto un declino, poiché a causa delle vicende di Berlusconi il partito è finito nelle mani dei di capibastone che ne hanno provocato la disgregazione. Quindi, il Grand Old Party italiano si può fare solo se c’è la Lega. In pratica, sarebbe un partito con un’anima di destra e conservatrice (rappresentata dall’area della Lega Nord e di Fratelli d’Italia) ed una più liberale e centrista (rappresentata dall’area di Forza Italia). Il Grand Old Party americano è così. Forse, queste elezioni regionali potrebbero avere mosso qualcosa. Infatti, Berlusconi si è messo in discussione per quanto concerne la leadership e ha iniziato a parlare anche di primarie. Inoltre ha blindato anche l’asse con il Carroccio.
Il leader della Lega Nord Matteo Salvini non dice più che il suo partito deve correre da solo. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha detto che comunque Berlusconi avrà un ruolo importante. Nel Nuovo Centrodestra, Nunzia De Girolamo ha messo in discussione la linea di Alfano ed è pronta a tornare con il centrodestra. E’ la nascita di un nuovo soggetto di centrodestra? Solo il tempo ce lo dirà.
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