OPEN ARMS | Salvini a processo, il leader della Lega: “Mi hanno fatto un favore, crescerò 10 punti nei sondaggi” [VIDEO]
Giorgia Meloni: “Uno scandalo processare Salvini. Sinistra impari a battere avversari nelle urne". Luigi Di Maio replica al leghista Calderoli: “Vergognoso paragonare Salvini a Falcone e Borsellino”
Il Senato manda a processo Matteo Salvini, per la seconda volta in pochi mesi. Dopo la vicenda Gregoretti, la maggioranza di Palazzo Madama approva compatta – 149 si’ e 141 contrari – favorevole anche Italia Viva, l’autorizzazione a procedere ai danni dell’ex ministro dell’Interno per il caso Open Arms.
Salvini commenta la notizia così: “Mi hanno fatto un favore, vedrete come cresciamo dieci punti nei sondaggi in un batter d’occhio”.
E sottolinea: “Vado avanti a testa alta e con la coscienza pulita, guarderò tranquillo i miei figli negli occhi perché ho fatto il mio dovere con determinazione e buonsenso”.
Attilio Fontana sulla sua pagina Facebook esprime tutta la propria solidarietà all’ex ministro: “Per la prima volta nella storia della Repubblica si consente di portare a processo la decisione assunta dal ministro dell’Interno e dal Governo. Forza Matteo”.
Si fa sentire, tra gli altri, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: “Processare Salvini è uno scandalo, Salvini ha fatto quello che doveva fare, la sinistra italiana deve imparare a battere i suoi avversari nelle urne”.
Intanto Luigi Di Maio, M5S, ministro degli Esteri, replica alle parole del senatore leghista Roberto Calderoli: “Vergognoso paragonare una figura come quella del senatore Salvini” a Falcone e Borsellino, “uomini che hanno davvero pagato con la vita il servizio reso allo Stato e, al contrario dell’ex ministro, non si sono serviti dello Stato nello spasmodico tentativo di incrementare consensi e followers”. ”Capisco il fastidio a doversi misurare con la verità dei fatti e con le proprie responsabilità, ma – aggiunge Di Maio – non si tirino in ballo figure che per la loro storia e il loro sacrificio rappresentano patrimonio comune e condiviso da tutti gli italiani”.