Addio all’imprenditore Paolo Pininfarina, presidente dell’omonimo gruppo: figlio del senatore a vita, Sergio Pininfarina, e nipote del fondatore della Pininfarina, ‘Pinin’ Farina, aveva 65 anni ed era malato da tempo.
Sì è spento a Torino martedì 9 aprile, la stessa città in cui è nato il 28 agosto 1958.
Si era laureato in Ingegneria meccanica al Politecnico di Torino. Dopo una serie di esperienze all’estero, collaborando anche con aziende del calibro di Cadillac, Honda e General Motors, nel 1982 ha iniziato il suo percorso in Pininfarina.
Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, a proposito della scomparsa di Paolo Pininfarina, a margine di un appuntamento di Forza Italia a Torino, ha dichiarato: “È stato un grande imprenditore, parte di una famiglia storica di questa Regione: quando mancano queste persone, manca un pezzetto di Italia, perché l’Italia è fatta da quattro milioni di piccole e medie imprese, è fatta da grandi, medi, piccoli e piccolissimi imprenditori che ne rappresentano il tessuto connettivo”.
“Credo che quando muoiono degli uomini che sono stati protagonisti con la loro famiglia di pezzi di storia italiana, i valori che loro hanno incarnato continuano a vivere, perché rappresentano l’identità del nostro Paese”, ha aggiunto Tajani, che poi ha concluso: “Pininfarina è un modello dell’impresa italiana: da piccolo è diventato grande, importante e famoso, così come il design italiano, il made in Italy”.
Da parte del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso “le mie più sentite condoglianze e tutta la mia vicinanza alla famiglia Pininfarina per la scomparsa di Paolo Pininfarina, imprenditore tenace che ha saputo innovare un brand iconico del Made in Italy, rimanendo però ancorato alle radici della famiglia e alla tradizione del saper fare italiano”.