Da qualche settimana vi sentite stanchi, deboli, ansiosi, nervosi? Potrebbe essere il cosiddetto “mal di primavera” ad avervi colpito. Già, e non sono pochi a soffrirne: circa 2 milioni di italiani, infatti, si stima soffrano di questa “malattia”, che fra i suoi principali e tipici campanelli d’allarme ha appunto stanchezza diffusa, problemi di concentrazione, umore nero, ansia e irascibilità. Il problema è "circa 6 volte più frequente nelle donne, rispetto agli uomini".
Claudio Mencacci, presidente della Societa’ italiana di psichiatria (Sip) e direttore del Dipartimento di neuroscienze dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano, spiega che molto dipende dalla primavera che non arriva, dal cielo grigio, dalla pioggia continua, dal freddo che non vuole abbandonare lo Stivale: colpa di un inverno che non vuole finire mai. Si chiamano meteopatici coloro che, a seconda del tempo, sono più o meno tristi, più o meno felici, più o meno malinconici. Stati d’animo che si riflettono sulle proprie condizioni fisiche. Per loro, per questo genere di persone, quella di quest’anno è davvero una “maledetta” primavera. Colpa del continuo perdurare, ai limiti dell’accanimento, di temperature gelide con pioggia e cielo grigio. "I disturbi di stagione sono legati alla modificazione della quantità di luce – spiega Mencacci -, che induce cambiamenti a livello cerebrale". Sono proprio quelli dall’autunno all’inverno e dall’inverno alla primavera “i passaggi più ‘pesanti’ da superare”, ma “se nel primo caso i segnali rivelatori sono stanchezza, sonnolenza, perdita di concentrazione e aumento del consumo di carboidrati, con l’arrivo della primavera oltre alla stanchezza ci sono l’irritabilita’, l’irascibilita’ e il fatto di essere piu’ ansiosi e meno concentrati".
“Questo inverno eterno – aggiunge lo psichiatra – certamente non aiuta l’umore di nessuno e rischia di peggiorare ulteriormente lo stato d’animo di chi gia’ vive male il cambio di stagione", e che quest’anno è costretto a fare i conti “con l’esasperazione causata da un ‘continuum’ con l’inverno che sembra non avere fine". Condizioni climatiche che, fra l’altro, "sembrano rispecchiare anche il clima di incertezza del periodo che sta vivendo il Paese", riflette lo specialista, facendo evidente riferimento alla crisi politica, economica, sociale di cui è vittima l’Italia. La speranza è che presto possa finire questo periodo grigio di inverno interminabile, la speranza è che il sole possa tornare a colorare presto le nostre giornate.
































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