Piu’ sabati ‘comandati’ al lavoro ma maggiorazioni piu’ alte per lo straordinario in busta paga: potrebbe essere questo uno dei punti salienti del nuovo contratto dei metalmeccanici al quale stanno lavorando Federmeccanica, Fim e Uilm. La trattativa per il rinnovo del contratto piu’ importante dell’industria (oltre 1,5 milioni di lavoratori coinvolti) corre spedita con l’obiettivo di chiudere entro dicembre e di aumentare la flessibilita’ del lavoro, l’utilizzo degli impianti e i salari dei lavoratori. Il ‘convitato di pietra’ e’ la Fiat (fuori dalla Confindustria e quindi dalla trattativa), con il contratto aziendale firmato quasi due anni fa, accordo al quale le imprese vorrebbero ispirarsi per l’intesa nazionale. Il prossimo incontro tra Federmeccanica e sindaacati e’ previsto per il 25 ottobre.
Mentre il tavolo sulla produttivita’ e’ sostanzialmente impantanato (un accordo avrebbe dovuto essere chiuso entro il 18 ottobre secondo quanto auspicato dal presidente del Consiglio Mario Monti, ma al momento non sono stati fissati nuovi incontri) si procede invece con il rinnovo dei contratti nel segno della maggiore produttivita’. Ma con il freno tirato da parte della Cgil, che sull’accordo dei chimici ha sconfessato il sindacato di categoria e sui metalmeccanici non partecipa alla trattativa (la Fiom ha chiesto una moratoria per l’ultimo contratto riconosciuto, quello del 2008).
‘Oggi sono stati fatti passi avanti – ha detto il numero uno della Fim-Cisl, Giuseppe Farina – Federmeccanica ci ha fatto capire che ci sono disponibilita’. L’atteggiamento era negoziale’. Per il leader Uilm, Rocco Palombella ‘restano distanze. ‘Non ci sono ancora le condizioni per la trattativa no stop che punti alla chiusura – ha spiegato – ma l’obiettivo resta di raggiungere un accordo prima della fine dell’anno’.
Le imprese pongono il problema dell’esigibilita’ degli straordinari. Al momento i sabati ‘comandati’ previsti dal contratto sono 5 (40 ore nel complesso) e le aziende vorrebbero incrementare sia questi (nel contratto Fiat i sabati comandati sono 15 per un totale di 120 ore) sia l’utilizzo dei cosiddetti par (permessi annuali retribuiti). Al momento i giorni per i par nel contratto sono 13, 7 dei quali nella disponibilita’ aziendale (che li puo’ usare per le chiusure, i ponti ecc) e sei nella disponibilita’ del lavoratore. Le aziende chiedono di introdurre criteri di flessibilita’ che consentano, a seconda delle necessita’ aziendali, di farli usare al lavoratore (nelle date decise dall’impresa) o di farli lavorare (naturalmente pagandoli). Le imprese chiedono inoltre che l’uso dello straordinario sia piu’ flessibile (il contratto attuale prevede 200 ore annue ma se sono usate di sabato, oltre quelli comandati, hanno bisogno di un accordo con i sindacati) e si dicono disponibili rispetto a prestazioni aggiuntive a quelle previste a valutare variazioni nelle maggiorazioni (al momento lo straordinario di sabato e’ maggiorato del 50%).
‘E’ stato un incontro utile – ha detto il direttore generale di Federmeccanica, Roberto Santarelli – abbiamo registrato la volonta’ delle parti di andare avanti nel negoziato. Abbiamo individuato nodi. Il negoziato e’ fatto per appianare i contrasti’.
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