Marò italiani all’estero, figuracce indiane – di Marco Zacchera

L’incredibile  figura di merda che l’Italia ha fatto a livello internazionale per la vicenda dei due marò arrestati in India ha scatenato l’ilarità della diplomazia mondiale e precipitato ancora più in basso la credibilità di questa nostra povera Italietta. Ricordiamoci che i due marinai dovevano ritornare in India il 22 marzo per fine licenza come da parola data: ci poteva stare la minaccia del non rientro senza avere opportune garanzie, ma annunciare prima al mondo “non torneranno” per poi fare l’esatto contrario non è cosa da Paese serio, ma da imbecilli. Anche perché l’India non ha “mollato” niente, ha solo detto che saranno salvaguardati i diritti dei nostri due poveri militari. Avete mai sentito un Paese affermare di non salvaguardare i diritti, indipendentemente da quanto poi succederà? Prima l’affronto del nostro ambasciatore praticamente agli arresti (roba che non succedeva neppure nel medioevo) poi la vergognosa calata di braghe: davvero non è una Italia che diventa povera, è una povera Italia!