Il 2025 è un anno importante per Fila, la Fabbrica italiana lapis ed affini, non solo per il cinquantesimo anniversario del TrattoPen, icona del design e dell’industria toscana, ma anche per i risultati economici incoraggianti e gli investimenti messi in campo per innovare e rafforzare la produzione italiana.
Nel primo trimestre dell’anno – scrive La Nazione – la multinazionale dell’espressione creativa ha registrato ricavi per 136,3 milioni di euro, in crescita del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2024.
La performance è trainata dal Nord America, con 63,5 milioni di euro (+8,4%), mentre in Europa si attesta a 52,4 milioni (+1,5%). In calo invece il Centro-Sud America, con 16,5 milioni (-2%) a causa delle incertezze economiche e tariffarie.
A trarre beneficio da questa fase di consolidamento è anche il sito produttivo di Rufina, in provincia di Firenze, dove Fila ha concentrato investimenti per un totale di 5,5 milioni di euro nel solo 2025.
Nata a Firenze nel 1920 in via del Gignoro per volontà di un gruppo di nobili imprenditori della città con la missione di “fabbricare lapis”, oggi Fila è presente in oltre 150 Paesi nel mondo e conta più di 3mila dipendenti, 32 filiali e 22 stabilimenti produttivi.































