Lo spettro dell’Isis dietro le esplosioni in Sri Lanka [VIDEO]

Nuove esplosioni nel Paese, ferito lievemente un giornalista di Repubblica. Gli attentatori ospitati nell’hotel prima degli attentati

Nuove esplosioni in Sri Lanka, mentre si scopre oggi che uno degli attentatori suicidi dell’hotel Cinnamon “si e’ messo in coda per la colazione speciale di Pasqua, ha aspettato il suo turno con il piatto in mano fino al momento di essere servito e solo allora ha fatto detonare l’esplosivo”.

A ricostruire la dinamica delle stragi nel giorno di Pasqua in Sri Lanka è oggi il quotidiano spagnolo El Mundo, che cita il racconto di uno dei responsabili della struttura turistica. I terroristi avevano preso camere negli alberghi obiettivo degli attentati e sembra che la strategia sia stata la stessa anche negli altri alberghi.

In seguito all’esplosione di un ordigno nei pressi di una chiesa a Colombo, nelle Filippine, avvenuta mentre gli artificieri erano al lavoro nel tentativo di disinnescarlo, è rimasto ferito lievemente anche un giornalista di Repubblica, Raimondo Bultrini.

A organizzare la serie di attentati che ieri ha provocato secondo l’ultimo bilancio 290 morti, di cui 32 stranieri, per lo più tra gli appartenenti alla comunità cristiana, sarebbero stati i miliziani del National Thowheeth Jamàath, che fino ad adesso si era limitato a gesti sì eclatanti ma non certo di tale portata. E’ per questo che gli inquirenti propendono per l’ipotesi che questo tragico “salto di qualità” sia dovuto all’appoggio di una più strutturata organizzazione terroristica internazionale, tanto che gli esperti Usa negli ultimi minuti non hanno esitato a evocare l’Isis, anche se resta da vedere se gli uomini dell’ex califfato abbiano avuto una parte diretta nell’accaduto o si siano limitati a “ispirare” la strage.

La serie di esplosioni di ieri hanno anche causato il ferimento di 500 persone, tra cui 30 stranieri. Al momento, segnala la Farnesina, non si registra il coinvolgimento di nostri connazionali, mentre tra le vittime risulterebbero almeno quattro cittadini americani.

In Italia intanto le Acli esprimono in una nota “profondo dolore per le vittime degli attentati avvenuti ieri in Sri Lanka”. “Manifestiamo la nostra solidarietà alle famiglie delle vittime e dei feriti. Gli attacchi terroristici alla comunità cristiana rappresentano un gesto vile e senza senso. Oggi è più che mai necessaria un’azione congiunta di tutta la comunità internazionale per combattere ogni tipo di terrorismo e garantire la libertà di culto in ogni paese del mondo”.