Ferie tragiche alle Canarie, in Thailandia, a Sharm. Tre casi in una sola settimana di italiani morti mentre erano in vacanza.
“Riccardo Rocco ha appena 27 anni. Padovano, abita a Codiverno di Vigonza, che è un paesotto della provincia veneta. E’ sull’isola di Lanzarote dal 2 dicembre – scrive Libero -.
Il giorno dell’Immacolata Riccardo va a pesca assieme a un amico nella riserva naturale di Los Charcones. Sono quasi le 16: è un’onda anomala, improvvisa, potentissima, a investirlo e a trascinarlo in mare aperto.
Non è da solo, questo ragazzo che poco prima ha mandato un vocale entusiasta e un selfie tutto sorridente a chi, a casa, gli domandava come stesse: chi assiste alla scena lancia immediatamente l’allarme, arrivano i soccorsi, lo individuano e lo recuperano, ma è già in arresto cardiaco e all’ospedale Doctor José Molina Orosa di Arrecife si spegne per sempre.
L’amico che lo accompagnava nella battuta di pesca è ancora sotto shock. Salvo, ma scosso.
A Bangkok, invece, è il personale nell’albergo nel quale soggiorna Ivan Fantasia, 37enne fiorentino ma residente a Barcellona, a trovarlo. Deceduto.
Le autorità thailandesi stanno indagando per ricostruire le cause della sua morte, anche se sarebbe al momento escluso che possa essere avvenuta per episodi violenti.
Flavio Ciavarelli, infine, è un imprenditore della ristorazione del Teramano. E’ in Egitto assieme a sua moglie e la loro bimba di appena quattro anni. Un malore. Un infarto.
Mentre è in piscina, mentre si sta godendo una giornata che dovrebbe essere di divertimento in una meta calda tutto l’anno. Sul mar Rosso, a Sharm el Sheikh: i soccorsi arrivano immediatamente, sono seguiti dagli operatori sanitari egiziani. Purtroppo non c’è niente da fare”.































