Francesco Storace, leader de La Destra, in vista del comitato centrale del partito, che si terrà sabato, sta lavorando molto alla relazione che terrà davanti agli esponenti del suo movimento. In quella occasione “dirò la mia sulla situazione generale, tenterò di dare risposte su quello che e’ accaduto alle elezioni politiche, mi assumerò le responsabilità a cui non ho alcuna intenzione di sottrarmi, proporrò alcune ipotesi sul futuro”, scrive Storace sul sito de La Destra. Una volta svolto l’intervento, “La Destra sceglierà il suo cammino. Liberamente, come si conviene ad una straordinaria comunità che il seme della libertà l’ha coltivato sin da quando si e’ formata".
Il segretario nazionale de La Destra avverte: "la discussione dovra’ essere seria e non si esaurira’ – credo – in una sola giornata di lavori. Ma dovremo far parlare nei prossimi mesi quell’Italia profonda che ancora e’ capace di emozionarsi anche all’ascolto di parole d’ordine che solo da noi possono venire”. Storace assicura che è proprio a quell’Italia che vuole ricominciare a parlare, “qualunque sarà la forma del mio impegno futuro”. Perché “non c’e’ solo la propaganda spicciola a dover motivare il nostro impegno politico, ma soprattutto il senso della missione per la Nazione".
E su Twitter qualche minuto fa Storace ha commentato l’incontro dei 5stelle con i ‘mediatori’ del Pd: “Con i tre ‘mediatori’ del Pd arriva una dozzina di neoparlamentari del Movimento 5 stelle. Non di fidano l’uno dell’altro…”.
































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