Alfredo Mantica, senatore Pdl ed ex sottosegretario agli Esteri con delega agli italiani nel mondo, ha appreso con "grande soddisfazione" della liberazione venerdì sera della nave italiana Rosalia D’Amato. Come sottosegretario, Mantica si era occupato della vicenda molto da vicino. Per lui "questo risultato è la dimostrazione che le istituzioni italiane ed il governo hanno fatto negli scorsi mesi il massimo che si può fare in questi casi". "L’esito positivo di questa vicenda dimostra che pazienza, perseveranza, determinazione ed anche pressioni diplomatiche possono rivelarsi cruciali in situazioni di crisi come questa".
"Ma gli sforzi dello Stato italiano sarebbero stati poco efficaci", ha precisato il senatore Mantica, "senza la capacità di resistenza dimostrata dai marinai in mano ai pirati e soprattutto senza il contegno – che in questi casi va definito coraggio – delle loro famiglie che con dignità e comprensione hanno saputo affrontare questa pericolosa sfida".
"Il mio pensiero corre ora ai marinai e alle famiglie della Savin Caylin, che sono ancora in mano ai pirati somali, nella speranza che non passino il Natale privati dagli affetti dei propri cari", ha concluso Mantica.
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