Dopo la nota di venerdì, con cui la Farnesina ha annunciato che era in corso una delicata operazione per il rilascio dell’equipaggio della nave Rosalia D’Amato, sequestrato nell’aprile scorso in acque somale, sabato il ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi, ha ufficializzato l’avvenuta liberazione della motonave italiana esprimendo "viva soddisfazione" per il suo rientro in Italia.
Il ministro Terzi, ricordando con gratitudine che la Farnesina, attraverso l’Unità di Crisi, aveva seguito la vicenda con massima attenzione e impegno costante sin dalle sue prime fasi, ha tenuto a manifestare il suo caloroso ringraziamento a tutti gli organismi dello Stato coinvolti, "che si sono adoperati con senso di responsabilità ed elevata professionalità per la positiva soluzione della vicenda", ha sottolineato Terzi.
Il ministro ha inoltre espresso la propria "riconoscenza agli organi di informazione che hanno raccolto, con senso di responsabilità,l’appello al silenzio stampa".
Terzi ha infine rivolto " un particolare pensiero di vicinanza e solidarietà ai membri dell’equipaggio della Rosalia D’Amato per la loro dolorosa vicissitudine, ed ai loro familiari, con i quali la Farnesina ha mantenuto, in questi difficili mesi, costanti contatti".
"Viva soddisfazione" ha espresso anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non appena appresa la notizia della liberazione dell’equipaggio del cargo. Il capo dello Stato ha colto l’occasione per esprimere il "pressante auspicio che vengano liberati e possano al più presto riabbracciare i loro cari anche i marittimi della petroliera Savina Caylyn".
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