“Come italiani all’estero chiediamo che il premier incaricato Enrico Letta nomini un eletto all’estero come sottosegretario per gli italiani nel mondo. Solo in questo modo si potrá dare voce alle istanze degli italiani all’estero tramite coloro che sono stati scelti per rappresentarli, tutto nella piena e chiara logica democratica. Non procedere in tal senso si profila come una umiliazione verso quegli italiani, che alle scorse elezioni, hanno espresso le loro preferenze tramite il voto”. Così Luigi Reale, connazionale residente nel Regno Unito, che prosegue: “Non abbiamo bisogno di badanti, di persone spesso sorde alle nostre istanze, a volte assenti e poco documentate sulla nostra realtà, ma ancor di piú non scelti democraticamente. Dall’introduzione del voto per gli italiani all’estero non c’é mai stata una nomina di un eletto o un’eletta all’estero a livello di governo, ció ha rappresentato, oltremodo, una scappatoia ed una scusante verso una vera assunzione di responsabilità da parte di coloro che sono stati da noi scelti per rappresentarci in Parlamento. In una logica realmente democratica é giusto dare responsabilità governative a coloro che devono render ragione e conto del loro operato al cospetto dei loro elettori. Speriamo che l’On Letta accolga questo giusto appello e dia un segno di discontinuità sugli italiani all’estero rispetto al passato. In ogni caso gli auguriamo buon lavoro per il bene dell’Italia”.
































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