Premesso che io sono un lavoratore privato e non un dipendente pubblico, premesso che non sono l’avvocato difensore del Ministero degli esteri, premesso che non ho parenti che lavorano presso il ministero, premesso tutto questo devo rammendare al comico Grillo che quello che va farneticando non risulta a vero.
Questo quanto dichiarato dal leader del Movimento 5 Stelle: “Sembra un sistema diabolico architettato per evitare il raggiungimento delle firme da parte delle nuove forze politiche. I partiti già presenti in Parlamento sono infatti esentati dalla raccolta. L’iter, tra il demenziale e il burocratico, è complesso, quasi impossibile da rispettare in poche settimane, ma, a buon peso, i Consolati stanno attuando un boicottaggio sistematico della raccolta firme. Forse in autonomia, forse su indicazione di qualcuno, per disorganizzazione, per incapacità, per dabbenaggine, per tracotanza”.
Il regolamento delle firme purtroppo non e’ deciso dai consoli, ma e’ una direttiva del Ministero degli Esteri: convengo con Grillo che la modalità e’ sbagliata perché all’estero la realtà è ben diversa da quella italiana, è giusto che tutti i cittadini democraticamente esprimano la loro opinione e il loro appoggio a qualsiasi movimento o partito che sia. E’ un regolamento sbagliato e poco democratico a mio avviso. Ma prendersela con i consoli è una falsa propaganda di basso livello politico, non e’ vero che i consoli non sono presenti, e in caso di assenza per missione o altro c’e’ sempre il vice console o chi ne fa le veci, quindi questo attacco al corpo diplomatico è privo di senso. Concordo che i Consolati e le Ambasciate hanno delle difficoltà, va detto che il personale addetto è sempre a disposizione e con grande professionalità cerca sempre di sopperire le problematiche di noi Italiani all’Estero. Ma anche per loro e’ difficile, tenendo presente i tagli alla spesa diplomatica che sono iniziati con il governo Prodi.
Non prendiamocela con i consoli, facciamo proposte serie di modifiche di legge elettorale, rimodernare il sistema consolare oggi e’ una priorità assoluta.
































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