La crisi egiziana incombe anche sui paradisi dei turisti sul Mar Rosso. I tour operator locali hanno riferito che sono circa 19.000 gli italiani in vacanza nei resort, in aumento di circa 5.000 unita’ rispetto alla scorsa settimana. Ma ora la Farnesina – in linea con quanto hanno fatto altri Paesi europei – ha sconsigliato i viaggi in tutto il Paese: in poche parole, chi e’ gia’ nei resort rimanga li’ ma eviti le escursioni, mentre coloro che avevano programmato di partire farebbero meglio a disdire.
"In ragione del progressivo deterioramento del quadro generale di sicurezza", la Farnesina "sconsiglia i viaggi in tutto il Paese" e ribadisce ai connazionali gia’ presenti nei resort la necessita’ di "evitare escursioni fuori dalle istallazioni turistiche e in particolare nelle citta’". "Nelle localita’ turistiche del Mar Rosso (Sharm el Sheikh, Marsa Alam, Berenice e Hurgada) e in quelle della costa nord (Marsa Mathrou, El Alamein), non si registrano al momento incidenti ne’ indicazioni di rischio per l’incolumita’ dei connazionali presenti. Anche se, in ragione del continuo evolvere degli eventi, non sono da escludere azioni dimostrative legate alla situazione di generale instabilita’ del Paese", avvertono al ministero degli Esteri.
Dopo gli avvisi di Germania, Gran Bretagna e Belgio, dunque, anche la Farnesina sconsiglia le vacanze in tutto il Paese. Oggi il Foreign Office ha detto ai turisti britannici che soggiornano a Hurgada di restare all’interno dei propri hotel; la Germania ha sconsigliato ai connazionali di viaggiare ovunque nel Paese in questa fase, mentre i tour operator belgi hanno annullato tutti i viaggi fino a fine mese. Per coloro che soggiornano nei resort, rimane il monito di non allontanarsi e di non effettuare escursioni. Proprio la localita’ di Hurgada, sul Mar Rosso, e’ stata infatti lambita dal "venerdi’ della collera" indetto dai Fratelli musulmani: stamane una piccola folla di manifestanti ha marciato nel centro della citta’, mentre le autorita’ hanno deciso di chiudere il monastero di Santa Caterina, ai piedi del monte Sinai, una delle principali attrazioni per i visitatori sul Mar Rosso.
Nei resort tuttavia al momento la situazione rimane tranquilla: "Il nostro hotel e’ pieno come sempre, qualcuno ha cancellato, certo, ma non c’e’ stata la fuga di massa e nel centro di Hurgada la situazione e’ tranquilla", riferiscono dall’Hilton Hurgada Resort, dove e’ numerosa la presenza di italiani. Tesa invece la situazione ad Alessandria dove, secondo il racconto di un dirigente di una compagnia petrolifera, Stefano Evangelista, gli italiani espatriati rimangono chiusi nei residence. "La citta’ e’ surreale, molti sono a casa, il coprifuoco e’ attivo", ha raccontato.
L’avviso della Farnesina di non effettuare viaggi in tutto l’Egitto arriva dopo l’appello in questo senso lanciato in mattinata da Federconsumatori per agevolare gli italiani che avevano gia’ prenotato in zone di vacanza formalmente ancora "agibili" e che, rinunciando, sarebbero incorsi in forti penali. Ora, esultano le associazioni di categoria, "i cittadini che non volessero recarsi in Egitto, vista la drammatica situazione, possono realizzare senza contenzioso una delle tre soluzioni che in questi casi prevedono le norme e cioe’: ricevere dal tour operator il rimborso di quanto pagato, rinviare la vacanza o scegliere una vacanza alternativa proposta dal tour operator".
































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