Almeno 38 persone sono rimaste uccise nello schianto di un aereo militare Hercules C-130 su una zona residenziale della città indonesiana di Medan nell’isola di Sumatra. Il velivolo, decollato poco dopo mezzogiorno (ora locale) è precipitato appena due minuti più tardi, ha reso noto l’esercito.
Fuad Basya, portavoce dell’esercito, ha spiegato di aver chiesto "immediatamente al nostro servizio di soccorso di recarsi sul luogo per evacuare le vittime". Nella zona dell’impatto si è levata un’alta colonna di fumo nero, auto e edifici sono gravemente danneggiati e le operazioni di soccorso continuano tra le macerie.
"I corpi sono tra i rottami dell’aereo e tra le macerie degli edifici. Stiamo estraendo i corpi a uno a uno per portarli all’ospedale Adam Malik", ha dichiarato Mardiaz Dwihananto, capo della polizia di Medan, città di due milioni di abitanti.
"Abbiamo ricevuto 38 corpi, anche quello di un bambino – ha dichiarato Eko Triandi, responsabile della Croce rossa che assiste il team di emergenza all’ospedale della città – secondo le prime informazioni ci sono ancora molte altre vittime sul posto".
L’Hercules trasportava materiale militare, a bordo c’erano 12 persone, tre piloti, un navigatore e otto tecnici. "Ho visto l’aereo in direzione dell’aeroporto ed era già inclinato, dopo ho visto che perdeva fumo", ha dichiarato all’Afp Januar, che abita nella zona di nuova costruzione. Un altro testimone ha detto di aver visto l’aereo militare che precipitava dalla finestra del suo ufficio: "E’ stato spaventoso".
E’ la seconda volta che Medan è colpita da un incidente aereo. La prima volta nel 2005 un aereo della compagnia locale Mandala Airlines si era schiantato poco dopo il decollo in una zona densamente popolata facendo 150 morti.
































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