Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd, in una intervista alla Stampa, spiega che il Pd non ha per niente in mente il voto anticipato. Il partito lavora per portare a casa le riforme necessarie al Paese: “Noi non abbiamo in mente il voto anticipato, lavoriamo per far passare le riforme strutturali, che sono fondamentali anche per spingere una ripresa confermata dalla crescita di tutti gli indicatori socio-economici”.
Esclude quindi che la visita di Renzi da Mattarella possa essere interpretata come un pressing su Grasso a non far votare le modifiche dell’articolo 2 della riforma: "Non penso affatto. Grasso deciderà in piena autonomia ma per noi l’articolo 2 non va toccato", "aprirebbe la strada all’ostruzionismo, quindi al rischio di ripartire da zero e di non concludere nulla, allungando a dismisura i tempi poi anche alla Camera".
L’esponente Pd sostiene che al Senato ci saranno i numeri: "Tutte le volte che si è arrivati di fronte a un bivio, i pronostici negativi sono stati smentiti e i gruppi Pd hanno dimostrato una tenuta superiore alle previsioni. E confido andrà cosi pure stavolta: c’è un confronto aperto nel partito dove stiamo ragionando su un allargamento delle funzioni e delle garanzie del Senato".
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