"Al Senato è appena stato licenziato il ddl dello strappo sull’articolo 138, il che aggrava il nostro giudizio critico sulla maggioranza, che fa un gioco d’azzardo sulla Costituzione". Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, in un’intervista all’Unità. "Il sistema elettorale inoltre – prosegue il leader di Sel – deve essere una terapia verso la malattia dell’illividimento e frantumazione della democrazia. C’è una crescente domanda di partecipazione del singolo, della comunità, del territorio e un potere sempre più concentrato. Qui tutti, invece, sembrano voler portare la legge in sartoria per farsi un abito su misura. Non si può discutere così. Io voglio un sistema elettorale che aiuti a governare ma sappia anche curare le ferite della democrazia italiana”.
"E’ molto dura parlare di centrosinistra mentre il Pd governa con la destra. Il discorso sulle alleanze e i programmi di governo o parte dalla consapevolezza che l’Ue si sta schiantando e nello schianto porta con sé il welfare e ferisce a morte la democrazia oppure non vale la pena farlo". "Il governo – prosegue il leader di Sel – continua a immaginare provvedimenti che sono depressivi per l’economia e depauperano i corpi intermedi. In questa crisi non cresce solo la povertà, cresce anche la ricchezza del 10 per cento dei più ricchi, quelli che la retorica patriottica di questi anni non ha neanche convocato al tavolo dei sacrifici. Se l’ing. De Benedetti invoca una patrimoniale, di cui già parlava Einaudi nel ’46, forse il governo dovrebbe prendere sul serio un allarme: che ormai rischia di far saltare l’intero impianto civile e culturale del nostro Paese".
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