Silvio Berlusconi ha mandato un messaggio alla Comunità di Amelia, che questa sera celebra i 32 anni della fondazione a Mulino Silla, con la tradizionale cena a base di pane, mortadella e mela per ricordare le difficolta’ e le ristrettezze dei primi anni di attività. L’occasione è buona per fare anche una sintesi di ciò che sta accadendo politicamente in Italia dal punto di vista del presidente del Consiglio. Dirigendosi a don Pierino Gelmini: "Purtroppo quest’anno non posso essere ad Amelia a festeggiare con te e i tuoi ragazzi l’anniversario dell’apertura della vostra Casa e il premio Madonna del Sorriso del quale avete voluto farmi l’onore di insignirmi in passato. Avrei davvero bisogno di essere con voi, di sentire da vicino il vostro entusiasmo e il vostro sostegno, in una fase politica nella quale governare l’Italia in mezzo alla crisi mondiale e’ particolarmente difficile, mentre ci sono molti ambienti, giudiziari, politici e giornalistici, che lavorano per distruggere, calunniare, sabotare invece che per costruire nel comune interesse della nostra Italia". "Voi – dice scrive il premier – siete molto diversi da tutto questo. Siete l’esempio di come si possa lavorare per il bene, anche in mezzo alle difficolta’ e qualche volta – sottolinea – alle persecuzioni, di come l’impegno costante, unito alla fede in Dio, possa fare veri e propri miracoli". "E tutto questo attraverso una responsabilizzazione che ha reso gli ospiti della comunita’ davvero protagonisti di un lavoro comune".
"Ecco, e’ proprio questo richiamo allo spirito di responsabilita’ individuale, al grande valore e alle infinite potenzialita’ di ogni persona, che considero fondamentale, e che mi fa sentire molto vicino a voi per cultura e convinzioni profonde. Una vicinanza che restera’ intatta – assicura il Cavaliere – anche per il futuro".
Discussione su questo articolo