Sulla Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Brindisi) focus sui cervelli in fuga.
“Anche la Puglia – si legge sul quotidiano – è una delle regioni europee dove si configura la «trappola dello sviluppo dei talenti». L’amara fotografia è stata scattata dagli analisti della Cgia di Mestre: pochi i laureati e oltre tutto la maggioranza fugge all’estero”.
Per il segretario generale della Uil Puglia, Gianni Ricci, in particolare, “alcuni emigrano e riescono a ottenere la qualificazione professionale in linea con le loro competenze, la maggioranza si perde e diventa un neet, oppure sopravvive con un lavoro insoddisfacente e mal pagato”.
“In Puglia sono 43.000 gli abbandoni scolastici, 3047 i cervelli in fuga” si legge ancora sulla Gazzetta.































