“Le recenti ordinanze dei comuni per limitare le slot machines non hanno retto ai ricorsi del Tar che ha rimandato allo Stato la regolamentazione commerciale, a Verona abbiamo emanato una misura di sanità pubblica, inoppugnabile”. Parola del sindaco di Verona Flavio Tosi che su Radio24 torna sulla recente decisione del comune di Verona di limitare a 8 ore al giorno l’apertura delle sale slot. “Non è moralismo o bigotteria, è una questione di ordine sanitario: la ludopatia esiste davvero” spiega Tosi.
Il sindaco di Verona cita anche un caso particolare: “Ho avuto una mia ufficiale della polizia municipale che c’è finita dentro: ha avuto problemi sia di bilancio economico, perché uno ci mangia migliaia di euro, sia problemi con la famiglia, perché le famiglie saltano quando vien fuori che uno dei coniugi si è mangiato migliaia di euro alle macchinette. Andava a giocare in divisa in orario di lavoro ma non perché era in malafede, ma perché non riusciva più a resistere alla tentazione di andarci. La ludopatia esiste davvero”.
A proposito delle prossime elezioni amministrative, a Milano chi voterebbe? “Io a Milano avrei votato volentieri per Maurizio Lupi”, risponde Tosi fondatore del movimento politico ‘Fare’, “ora stiamo vedendo se trovare una candidatura nuova giovane o se sostenere un candidato che non sia quello del Pd né quello del centrodestra”. Ma il feeling con Passera è svanito? “No, c’è ancora, c’è stima reciproca ma a Milano cerchiamo comunque un volto nuovo”. E a Roma? “Io ho stima per Bertolaso che ha grandi capacità amministrative. Ma ha il problema della vicenda giudiziaria aperta che in campagna elettorale rischia di ritorcesi contro. Da questo punto di vista meglio Marchini perché non ha nessun tipo di problema pur avendo l’esperienza amministrativa”.
































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