Dopo la pausa estiva hanno ripreso l’attivita’ gli stabilimenti Fiat di Melfi, Sevel e Cassino, mentre a Pomigliano i lavoratori rientreranno lunedi’ 3 settembre e solo il 12 ripartira’ la carrozzeria di Mirafiori. Ad eccezione della Sevel Val di Sangro (Chieti) tutte le fabbriche hanno gia’ nuova cassa integrazione all’orizzonte.
Ecco la situazione degli stabilimenti Fiat con le interruzioni gia’ annunciate dall’azienda:
POMIGLIANO (NAPOLI). Nello stabilimento campano si produce la nuova Panda: al momento 700 al giorno. I lavoratori riassunti sono 2.150. Si riprende lunedi’ prossimo, ma e’ gia’ prevista cassa l’ultima settimana di settembre e la prima di ottobre.
MIRAFIORI. Nella fabbrica torinese, che ha 5.000 dipendenti, si produce l’Alfa Romeo Mito. Il 12 e il 13 lavoreranno gli addetti alla linea della Mito e della Musa, modello che sta per uscire dalla produzione. Poi si alternera’ lavoro e cassa secondo le esigenze di mercato. Anche per i quasi 5.000 impiegati degli enti centrali sono previste nuove fermate.
GRUGLIASCO (TORINO). Nella ex Bertone, oggi Officine Automobilistiche Grugliasco, dove il Lingotto ha investito 550 milioni di euro, da fine 2012 sara’ prodotta la nuova Maserati che sostituira’ il modello Quattroporte. A partire dal 2013 sara’ realizzata anche la piccola Maserati del segmento E. Ad oggi sono rientrati circa 300 lavoratori per realizzare le preserie.
CASSINO (FROSINONE). Si producono le Fiat Bravo, la Lancia Delta e l’Alfa Romeo Giulietta. I dipendenti sono 4.500. Tra settembre e ottobre sono previsti tre giorni di lavoro a settimana e due di cassa.
MELFI (POTENZA). Si produce la Fiat Punto. I lavoratori sono 5.500. A settembre e’ prevista cassa integrazione il 3, il 7, il 10, dal 14 al 25 e il 28.
SEVEL. La joint venture per i veicoli commerciali con Psa produce il Ducato nelle sue varie versioni. I dipendenti sono 6.200. E’ l’unico stabilimento non interessato dalla cassa integrazione.
































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