“Il prossimo 8 e 9 giugno – si legge su un articolo pubblicato da Il Resto del Carlino – in occasione delle Elezioni Europee, per la prima volta anche agli studenti fuorisede dovrebbe essere consentita la possibilità di votare senza essere costretti a far rientro nel Comune di residenza.
Il condizionale è d’obbligo perché il provvedimento, da adottare in via sperimentale, non è ancora stato sottoposto al voto della Camera e del Senato, ma il parere favorevole di tutti partiti già espresso in commissione dovrebbe mettere al riparo da sorprese dell’ultima ora”.
Nello stesso articolo si ricorda che “questa possibilità non è contemplata per i lavoratori fuorisede, almeno 4,3 milioni, né per gli studenti che si trovano all’estero”.