“Il video su Youtube in cui si ascoltano conversazioni fra connazionali residenti in Europa e i vari patronati presenti nel Vecchio Continente dimostra chiaramente ciò che tutti coloro che si occupano ogni giorno di emigrazione sapevano da tempo: i patronati fanno politica, decidono le sorti del voto all’estero, sostengono apertamente i candidati del proprio partito di riferimento, il Pd. Ci troviamo di fronte a un vero e proprio scandalo: la legge sui patronati proibisce a questi ultimi di occuparsi di politica, perché pagati da tutti i lavoratori. A nulla è valsa la circolare diramata nei giorni scorsi dal ministero del Lavoro, evidentemente: patronati di sinistra continuano a fare propaganda elettorale e si prestano a indicare i propri candidati ai connazionali in buona fede”. Così Massimo Romagnoli, presidente del Movimento delle Libertà, candidato con il PdL nella ripartizione estera Europa, che prosegue: “E’ urgente occuparsi di questo subito, perché siamo nel pieno del voto all’estero e i risultati potrebbero essere falsati da chi opera in questo modo subdolo. Mi rivolgo alle autorità competenti: è ora di fare chiarezza, la situazione è gravissima. Mentre noi candidati del PdL – centrodestra italiano, insieme a quelli di altre liste, ci facciamo in quattro sul territorio, i candidati del Pd godono di un totale sostegno da parte dei diversi patronati, che risultano essere di fatto vere e proprie fabbriche di voti. Non ci stiamo: partiamo svantaggiati, di fronte a una ‘gioiosa macchina da guerra’ così organizzata e così radicata nei vari Paesi Ue. E’ una vergogna: ai candidati all’estero del Pd piace vincere facile”.
E’ reato, non si può: ma loro lo fanno lo stesso Elezioni italiani all’estero, patronati invitano a votare Pd: è una vera mafia (VIDEO)
































Discussione su questo articolo