“Fa male lo stop al DDL Zan, una legge contro l’omotransfobia giusta e necessaria per il nostro paese, dove ancora troppe persone, spesso giovani e giovanissimi, subiscono discriminazioni e violenze ogni giorno. Chi ha votato contro ne risponderà agli italiani, come chi ci ha portati in questa situazione”. Così afferma l’On. Massimo Ungaro di Italia Viva, eletto in circoscrizione Estero-Europa.
“Purtroppo si tratta di una sconfitta annunciata. Per mesi abbiamo avvertito i colleghi della ex maggioranza che erano necessarie delle modifiche per far approvare quel testo in questo Senato, proprio per evitare di incappare nel tiro al bersaglio dei ‘mal pancisti’ che invece di uscire allo scoperto si possono nascondere dietro il voto segreto. È stato sbagliato forzare il voto in aula senza un’intesa sulle revisioni al testo con una maggioranza così debole – ricordo che a luglio passò per un solo voto – una scelta ancora più incomprensibile a seguito delle aperture degli ultimi giorni da parte del PD su questo punto”.
“Chi ci accusa non sa di cosa parla, Italia Viva nel merito è a favore del DDL Zan. Alla Camera lo abbiamo votato convintamente e molti di noi quella legge l’hanno anche sottoscritta. E d’altronde i numeri parlano da soli… Spiace – conclude il renziano – che si sia preferito sacrificare la legge per piantare una bandiera invece di costruire un’intesa per portarla a casa”.