Giuseppe Ticchio, consigliere del Comites di Zurigo e Presidente della Federazione Lucana in Svizzera, ha inviato una lunga nota ai parlamentari eletti nella ripartizione estera Europa – ovvero al Sen. Andrea Crisanti e agli onorevoli Simone Billi, Federica Onori e Toni Ricciardi -, segnalando alcuni temi su cui, secondo Ticchio, è necessario concentrarsi, a tutto vantaggio degli italiani nel mondo.
“Sottopongo alla Vostra cortese attenzione quattro dei tanti temi da risolvere che riguardano una grande fascia di italiani all’estero”, scrive il consigliere Comites nella sua lettera.
Quali sono questi quattro punti? Al primo posto l’IMU, ovvero la tassa che gli italiani nel mondo pagano sulla loro prima e unica casa in Italia. Una questione che noi di ItaliaChiamaItalia conosciamo molto bene: da tempo ci battiamo sulle nostre pagine per l’abolizione dell’IMU per gli italiani all’estero. La politica fino ad ora, al di là della fuffa, non è riuscita a concludere nulla.
Secondo: la tassa sui rifiuti (TARI). “Questa è una tassa che va ridotta – scrive Ticchio – sostanzialmente nel rispetto della proporzionalità, pagando la quota che spetta per i rifiuti che produciamo quando siamo nel comune d’iscrizione all’Aire dove è ubicato l’immobile”.
“Terzo: cambio di residenza Aire per i cittadini italiani all’estero, ovvero dare la possibilità di iscrizione nell’anagrafe degli Italiani all’estero nel Comune nella cui circoscrizione è situato l’unico immobile posseduto nel territorio nazionale del soggetto residente all’estero”.
Al quarto e ultimo punto, ma non in ordine di importanza, il tema dei servizi consolari: il consigliere del Comites di Zurigo sottolinea la necessità di dotare i nostri Consolati del numero di personale adeguato, perché i servizi siano rapidi ed efficienti. Oggi, la rete consolare italiana nel mondo soffre per la mancanza di personale e ciò si riflette sul servizio, spesso pessimo, offerto agli utenti.
Sono tutti punti, magari alcuni più di altri, di grande importanza per gli italiani all’estero. Vedremo la risposta della politica nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, e giudicheremo i fatti.