Juventus e Conte ancora insieme. ‘Al 100%’. Tocca al direttore generale bianconero, Beppe Marotta, cancellare una volta per tutte i dubbi sulla permanenza del tecnico alla guida dei campioni d’Italia. ‘Conte rappresenta una forte juventinita’, avendo anche giocato in questa societa’. Ha un ottimo rapporto con il presidente e noi dirigenti – sottolinea – e puo’ ritagliarsi uno spazio davvero molto ampio’. Come un ruolo alla Ferguson, ‘che in Italia non esiste ancora – osserva – ma che mi vede assolutamente favorevole’. Altro che addio, l’allenatore potrebbe addirittura raddoppiare. ‘Non ne abbiamo parlato – precisa ancora Marotta al riguardo – ma spesso alla Juve siamo stati i primi in tante cose’. Lo sfogo di sabato scorso, e le polemiche sull’esultanza per la vittoria di Bologna, sembrano ormai un lontano ricordo. ‘Il calcio e’ un contenitore di emozioni, che vanno liberate se dietro queste emozioni c’e’ il rispetto dell’avversario – e’ la presa di posizione del dirigente bianconero, che ne ha parlato a margine della cerimonia per il ‘Premio Nazionale Letteratura del Calcio Antonio Ghirelli’ -. Dopo 85′ di tensione, Conte ha liberato le sue emozioni rivolgendosi ai nostri tifosi e lo ha fatto in modo contenuto. Non mettiamo barriere a queste cose, altrimenti rischiamo di svilire il calcio’.
Sulla vicenda mette una pietra sopra anche Andrea Pirlo: ‘Brutto clima? E’ perche’ siamo tornati a vincere’, osserva il centrocampista dalla Nazionale, che fa i complimenti al suo tecnico di club: ‘Sta dimostrando di essere tra i migliori in circolazione, nonostante sia per lui la prima volta si sta confermando pure in Champions League’.
Essere tornati tra le societa’ piu’ importanti d’Europa, per Marotta, ‘e’ un grande orgoglio’. Ma guai a dormire sugli allori e a farsi distrarre dai discorsi del mercato per la prossima stagione. ‘Top player? Pensiamo ai nostri traguardi per questa stagione – e’ la risposta al riguardo del dirigente -. In questo frangente la cosa piu’ difficile e’ la gestione psicofisica. Conte e il suo staff sta lavorando molto bene, ma in campionato ci sono ancora 27 punti a disposizione e bisogna arrivare fino in fondo da vincitori, mentre in Champions ci vuole un pizzico di fortuna in piu’, perche’ in 180 minuti gli episodi possono fare la differenza. In ogni caso – conclude – abbiamo una rosa di assoluto rispetto, a cominciare dai nostri attaccanti. Quello che sara’ lo valuteremo piu’ avanti, ora restiamo concentrati sui nostri traguardi’.
































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