Beppe Grillo: “Questa dittatura del Pil deve finire, rimettiamo al centro l’uomo”

Il fondatore del Movimento 5 Stelle: “Dobbiamo ripensare il mondo che vogliamo, facciamolo tutti insieme. La più grande ricchezza siamo noi”

Beppe Grillo torna a farsi sentire su Facebook. “Siamo ossessionati dal PIL, siamo condannati a crescere, siamo obbligati a produrre di più, a fare più margine. Non ci interessa altro”. Siamo come dei robot, di fatto, fa capire il comico genovese.

“Ma questa non è una crisi, è un passaggio tra due epoche”, sottolinea ancora il fondatore del Movimento 5 Stelle. Due epoche, “una al cui centro c’era il profitto, ad ogni costo, non importa se inquiniamo, se ci ammaliamo, se distruggiamo, se ci combattiamo. L’altra al cui centro c’è l’uomo, i suoi bisogni, la sua felicità, il benessere del pianeta e delle creature che lo abitano (non siamo i soli)”.

“Vorrei che fosse più semplice, che ci fosse una ricetta per cambiare tutto con un click. Questa dittatura del Prodotto Interno Lordo deve finire. E’ il momento di scegliere da che parte stare”.

Sempre su Facebook, Grillo in un altro post osserva: “Sono tante le persone che non trovano lavoro, persone che sono costrette ad andare all’estero; e tanti sono anche quelli che rimangono qui, facendo qualcosa che sentono non sia utile. Dobbiamo ripensare il mondo che vogliamo, facciamolo tutti insieme. La più grande ricchezza siamo noi”.