Il Prof. Paolo Becchi, filosofo, è intervenuto a Radio Cusano Campus e sulla richiesta di procedura d’infrazione della Commissione UE ha detto: “Spero che l’Italia faccia sentire le sue ragioni. Non c’era alcun bisogno di ventilare questa procedura d’infrazione. E’ un chiaro attacco politico all’attuale governo italiano. Cosa dovremmo fare? In una situazione di crisi come questa dovremmo aumentare le tasse e rimettere la legge Fornero? Con quale diritto una Commissione che è in scadenza ci vuole imporre di tornare indietro? Tutta questa manovra della Commissione Ue è chiaramente una provocazione nei confronti del governo italiano. Ora bisogna vedere come il governo reagirà”.
“Mi auguro che il diverso peso della Lega all’interno del governo possa essere maggiormente influente anche sui temi europei. Se finora abbiamo calato le braghe, con il passo indietro sul 2,4%, adesso è arrivato il momento di cambiare atteggiamento. La strategia dell’Ue è riportare al governo un altro Monti. Ma se il problema è il debito, devono ricordarsi che col governo Monti il debito è aumentato. Monti aveva un tale sostegno in Parlamento che ha fatto quello che voleva. Oggi le condizioni per un governo tecnico non ci sono più, perché non ci sarebbe la maggioranza dei parlamentari pronto ad appoggiarlo”.