E’ rimasta sepolta sotto parecchi metri di neve Stephanie Frigiere, di 29 anni, di nazionalita’ francese e residente a Delebio (Sondrio), travolta da una valanga mentre scalava una cascata di ghiaccio in Valsavarenche. E’ accaduto una manciata di minuti dopo le 13 in localita’ Degioz, a 1.600 metri di quota. La giovane ‘ice-climber’ era ferma e stava recuperando la corda. Il suo compagno di vita e di cordata, Giovanni Ongaro, guida alpina dei celebri Ragni di Lecco, era pochi metri piu’ in basso. All’improvviso una slavina ha invaso il canale e spazzato la cascata, trascinando a valle la scalatrice. Al riparo su un terrazzino, lui ha assistito impotente alla scena.
In pochi minuti sul posto e’ giunto l’elicottero del Soccorso alpino valdostano con le guide e le unita’ cinofile. Per una mezz’ora hanno cercato di sondare la massa di neve, ma dall’alto continuavano a scendere pericolose colate. "Proseguire era troppo pericoloso – ha spiegato Adriano Favre, direttore del Soccorso alpino valdostano – e abbiamo deciso di interrompere. Riprenderemo domani mattina, con le temperature piu’ basse e il manto piu’ assestato". Le speranze di trovarla ancora viva sono pero’ nulle.
Arrivati in Valsavarenche al mattino, Stephanie e Giovanni erano impegnati su ‘Trip on the night’, una cascata molto bella e difficile, con uno sviluppo di quasi 200 metri, che richiede un grande impegno fisico. A tradirli sono state le condizioni della neve (la notte scorsa ne sono caduti una trentina di centimetri di ‘fresca’) e le temperature (alle 13 c’erano una decina di gradi). Studentessa di ingegneria edile al Politecnico di Milano, la ventinovenne francese e’ una grande sportiva con alle spalle eccellenti risultati nella corsa in montagna. Il compagno e’ invece considerato uno dei piu’ forti scalatori delle Alpi centrali con salite in Patagonia (Cerro Torre, Fitz Roy) e in Pakistan. Insieme hanno anche aperto delle vie di arrampicata su roccia.
Oggi il pericolo valanghe in Valle d’Aosta era ‘marcato’, grado 3 su una scala di 5 punti. Poco prima un’altra slavina si era abbattuta nella zona, invadendo la strada regionale di Valsavarenche senza provocare danni a persone. La situazione e’ invece quasi tornata alla normalita’ a Courmayeur dove alcune famiglie evacuate nei giorni scorsi hanno potuto far rientro a casa.
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