In molte opportunitá, il giornalismo, nascondendosi dietro una apparente indipendenza, finisce per non compromettersi con una situazione che invece, dovrebbe averlo come protagonista. Noi abbiamo sempre lottato per l’indipendenza del giornalismo dal potere politico, ma conosciamo anche il pericolo di aver un giornalismo che ignora le sue importantissime responsabilitá in una situazione politica trascendentale come l’attuale. Essere indipendenti non significa lasciare alla fortuna di Dio l’elezione di migliaia di italiani senza comunicare il nostro parere sulla situazione politica e sociale della comunitá italiana, cosí come far conoscere tutto quanto sappiamo e pensiamo di ognuno dei candidati al parlamento.
Nel 2008, un’altra volta siamo stati gli unici che abbiamo accompagnato apertamente una formula elettorale. Questa volta l’appoggio non é stato soltanto giornalistico tramite il giornale e la radio piú ascoltata della collettivitá italiana. In quel periodo ci eravamo appena lanciati politicamente trascinando da nostra parte una grande quantitá di istituzioni e importante personalitá della nostra comunitá. E i voti raccolti grazie al nostro avvicinamento (prodotto di anni di lavoro visitando tutte le istituzioni) alle persone e associazioni, sono stati determinanti per la nuova arrivata di Merlo al Parlamento. E questo é un fatto che Merlo non potrá mai negare. Perció, essendo coscenti che forse abbiamo sbagliato giá due volte, ma con la ferma convinzione di saper che per far giornalismo bisogna giocarsi sempre la pelle, con ideologia, con coerenza e con una idea di futuro ben chiara di quanto vogliamo per la nostra comunitá, siamo sicuri che dobbiamo partecipare attivamente un’altra volta.
Considerando il calabrese Sangregorio, oggi, la miglior opzione per gli italiani in Sudamerica, faremo il possibile per farlo arrivare al Parlamento di Roma per difendere i diritti degli italiani all’estero. Dello stesso modo che abbiamo fatto possibile la vittoria di Merlo nel 2008, siamo convinti di appoggiare giornalisticamente e politicamente con voti la candidatura dell’unica persona che ci ha aiutato disinteressatamente nel peggior momento del giornale.
Oggi, Eugenio Sangregorio é l’unica persona che sta creando una vera, aperta e plurale struttura política (con l’USEI) che fará possibile contare con la forza necessaria per non essere uno spettatore di lusso delle decisioni del parlamento italiano, come sono diventati gli scorsi parlamentari scelti dalla nostra comunitá.
Il 14 dicembre ci saremo tutti, presenti per accompagnare Sangregorio e il suo partito in una presentazione che potrá significare la fine di anni di una politica carente di compromesso, e piena di speculazione personale. E l’inizio di una nuova tappa di vera lotta politica in favore della riconoscenza dei diritti degli italiani all’estero.
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