Tutti almeno una volta l’avranno sentito nominare: è il ‘The Venetian Resort Hotel casino’ di Las Vegas. Hotel di lusso che nel 1999 ha preso il posto di quello che prima era il ‘Sands’. Ha 36 piani, si affaccia sul lato est della Strip e il nome ‘Venetian’ che l’ha reso famoso in tutto il mondo vuol dire anche che lì c’è una copia del Campanile di San Marco, ci sono anche le gondole e non poteva mancare nemmeno il Ponte di Rialto. D’altra parte se non fosse così allora vorrebbe dire non essere a Las Vegas…
Arrivare al ‘Venetian’ è un po’ come ritrovarsi in una Venezia più piccola, un rifacimento che ogni anno attira milioni di turisti. Chi non può andare a Venezia, ma a Las Vegas sì, approfitta dell’occasione per far finta di essere stato anche in Italia; chi invece la città italiana ha avuto la fortuna di vederla, dal vivo, può sorridere e divertirsi osservando come, in miniatura, sia stato cercato di imitare qualcosa di unico e di inimitabile. Ma se Las Vegas e i suoi hotel di lusso copiano le bellezze europee, questa volta è successo qualcosa che non è una imitazione, ma si può trovare solo ed esclusivamente a Las Vegas. Cosa? Venezia senz’acqua…
Che effetto farebbe trovarsi in una laguna asciutta? Avvicinarsi ai canali, ma vedere soltanto fango, terra o sabbia? Se è uno spettacolo, o almeno una sensazione che si vuole provare, questa volta Las Vegas ha davvero l’esclusiva, perchè il ‘Venetian’ ha tolto l’acqua dai propri canali. Per la prima volta dal 1999 infatti, per opere di ristrutturazione e rimodernamento, in particolar modo si tratta della completa riverniciatura del fondo, i canali della Venezia di ‘Sin City’ sono secchi, ma quando a metà ottobre l’acqua scorrerà nuovamente, saranno ancora più brillanti sotto le luci della città che non dorme mai.
L’altra settimana, se così si può dire, sono stati chiusi i rubinetti dai quali sgorga l’acqua che riempie i canali del ‘Venetian’ che si muovono, attraverso lo shopping mall dell’hotel. Normalmente lì scorrono oltre un milione di litri d’acqua, ed è stato calcolato che per riempirli con un semplice tubo per irrigazione da giardino ci vorrebbero 65 giorni. E lo stop momentaneo ha creato disagio tra i turisti che al ‘Venetian’ ci vanno soprattutto per la possibilità di fingere una passeggiata tra le calli veneziane, ma senz’acqua è tutta un’altra cosa, anche se un giro in gondola, ridotto, è ancora possibile farlo nella parte che sta davanti all’hotel. Ma se si pensa che ogni anno sono più di 500.000 i turisti che salgono sulle gondole del ‘Venetian’, pagando, per una gita di gruppo, di dieci minuti, 18,95 dollari, oppure 75,80 se invece si preferisce un romantico giro in coppia, si può capire come lo stop di oltre un mese, abbia scombussolato i piani di chi è arrivato o sta arrivando a Las Vegas in questo periodo.
Oltre ai turisti, soprattutto poi quelli che al ‘Venetian’ ci alloggiano, i più colpiti per questo stop momentaneo sono i gondolieri del ‘Venetian’ che trasportano i turisti accompagnandoli anche con le note delle più celebri canzoni italiane. Diversi si sono dovuti prendere un periodo di riposo e anche la ‘Wedding gondola’, quella bianca, per i matrimoni, si è dovuta ovviamente fermare.
Las Vegas Sands, la società proprietaria del ‘Venetian’, aveva previsto tutti gli inconvenienti che si sarebbero creati, ma i lavori che si stanno svolgendo si collegano con quella che è la quintessenza della città: la promessa di un rinnovo perpetuo. Così che per raggiungere sempre questo obiettivo, ogni tanto si devono affrontare anche i sacrifici. "C’è un vero specifico colore blu, scintillante che stiamo cercando di raggiungere – ha spiegato Keith Salwoski, portavoce della proprietà – si offusca col tempo e questa è la nostra opportunità per ricominciare a riavere il canale brillante come lo era il giorno dell’apertura". Ma anche così, pur andando alla ricerca della perfezione o quasi del colore delle acque (che in questo caso non assomigliano certo all’originale), le lamentele si moltiplicano davanti al chiosco che dovrebbe vendere i biglietti per i giri in gondola.
Anche Las Vegas, con tutto quello che può offrire, senza un po’ di Venezia non sembra più la stessa, la riprova si ha ascoltando i commenti dei turisti delusi: "Eravamo venuti qui solo per poter salire su una gondola in un ambiente con l’aria condizionata"… ed è solo una delle tante voci che si ascoltano sulla Strip.
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