Torna il terrore a New York, attentato vicino al World Trade Center: 8 morti, decine i feriti [VIDEO]

Dinamica già vista, un furgone contro la folla. Tra le vittime anche cittadini argentini e un belga. Trump, “preghiere per le vittime”

Ennesimo attentato, a New York torna l’incubo terrorismo. Quella dell’attacco è una dinamica già vista: un uomo alla guida di un furgone noleggiato nel New Jersey si è scagliato su una pista ciclabile vicino al World Trade Center, abbattendo come birilli (come gia’ visto a Nizza nel 2016 e a Londra quest’anno) i ciclisti ed i passanti. Il bilancio dell’attentato è di 8 morti e 15 ferite, tra cui due bambine.

L’uomo, 29 anni, secondo testimoni ha gridato “Allahu Akbar” (Dio e’ il piu’ grande), l’inno di battaglia dei jihadisti di Isis e dei terroristi islamisti.

“I miei pensieri, le condoglianze e le preghiere alle vittime dell’attacco terroristico di New York e alle loro famiglie. Dio ed il vostro Paese sono con voi”. Così il presidente Usa Donald Trump.

“Vicinanza ai nostri amici #USA per efferato atto terroristico a #Manhattan e solidarieta’ alle famiglie delle vittime”. Lo ha twittato il ministro degli esteri Angelino Alfano.

CITTADINI ARGENTINI TRA LE VITTIME

Tra le vittime dell’attentato a New York ci sono cittadini argentini: lo rende noto il ministero degli esteri a Buenos Aires. “Il nostro consolato a New York e’ impegnato insieme alle autorita’ locali nell’identificazione delle vittime”, ha precisato il ministero, ricordando che “il governo e’ profondamente scosso” per la notizia. “L’Argentina, aggiunge il comunicato, conferma la propria ferma condanna alle azioni del terrorismo e la violenza, e ribadisce la necessita’ di approfondire la lotta conta quel flagello”.

Tra le 8 vittime dell’uzbeko 29enne Sayfullo Habibullaevic Saipov, negli Usa dal 2010 e residente a Tampa in Florida, c’e’ anche un cittadino belga. Lo ha riferito il vicepremier belga Didier Reynders.

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“Per questo andremo alla parata, ci hanno detto che ci sara’ comunque, e noi saremo li, e’ un segnale di sfida a chi ci vuole soffocare”, racconta Linda. E’ vestita da diavolo, e racconta all’Ansa che stava andando in giro per la citta’ con il fidanzato, il figlio e altri amici per il tradizionale “dolcetto o scherzetto”, in attesa del grande appuntamento di questa sera. Le autorita’ di New York hanno deciso che la parata sulla Sesta Avenue che si tiene ogni anno il 31 ottobre ci sara’ in ogni caso, e anche loro non mancheranno, per dimostrare che i terroristi non l’avranno vinta.