Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, in occasione della Giornata dello Sport Italiano nel Mondo tenutasi martedì 9 settembre a Villa Madama, ha lanciato l’iniziativa da lui fortemente voluta nell’ottica di una crescente diplomazia dello sport.
“Questa non è solo un’iniziativa di promozione – ha detto il titolare della Farnesina -, ma un modo per valorizzare un comparto che vede tante eccellenze con grandi risultati. Noi dobbiamo cavalcarli anche per far crescere ancora l’export delle industrie sportive italiane”.
“Oggi – ha proseguito – esportiamo prodotti per 623,5 miliardi: io vorrei arrivare a fine 2027 con 700 miliardi, puntando proprio sullo sport e i tanti eventi che l’Italia ospiterà: dai Giochi di Milano Cortina al Giro d’Italia, dall’America’s Cup ai Giochi del Mediterraneo”.
Anche per questo è stato sottoscritto tra Tajani, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il presidente del Coni Luciano Buonfiglio e quello del Cip Marco Giunio De Sanctis, un protocollo d’intesa di promozione dell’Italia all’estero, mettendo a sistema la rete diplomatico-consolare e quella dei delegati Coni.



Tajani ha parlato poi di sport come “strumento di pace, ce n’è bisogno come non mai. Mi auguro si possa recuperare lo spirito olimpico con l’interruzione delle guerre tra Russia e Ucraina e tra Israele e Hamas, ma non sarà facile”.































