Su quelle panchine si erano sedute generazioni di poeti e innamorati, per ammirare lo spettacolo della luna d’argento riflessa sul mare accanto ai faraglioni. Il belvedere di Tragara, dove fu composto il testo della celeberrima canzone ‘Luna caprese’, la scorsa notte e’ stato sfregiato da ignoti, che hanno divelto due panchine gettandone addirittura una oltre la balaustra, nel sottostante dirupo che termina in acqua. Un gesto di "stupidità", come lo definisce Peppino Di Capri, che pero’ scuote e addolora un’isola per sua fortuna ancora poco avvezza alle ferite del vandalismo.
Sull’episodio indagano i carabinieri. Non si e’ trattato di un gesto impulsivo, visto che per sollevare le panchine dal selciato e’ stato necessario portare sul posto degli attrezzi. La notizia ha fatto subito il giro dell’isola, che si prepara al pienone di turisti per Capodanno, favorito anche dal tempo quasi primaverile, e gia’ affollata di star del cinema per il festival "Capri, Hollywood", che si apre oggi.
"Mi dispiace molto, ma e’ soltanto un atto stupido che fortunatamente non toglie niente alla magia del luogo", commenta Peppino Di Capri, impegnato nei preparativi del concerto in programma il 30 sera nella Piazzetta dell’isola.
"Quanto accaduto – si rammarica il sindaco di Capri Gianni De Martino – e’ sicuramente una ragazzata ma e’ un episodio brutto. Abbiamo avvertito la polizia municipale che ha avviato le indagini, nella speranza di riuscire a risalire agli autori del gesto". Per questo verranno visionate le telecamere di sorveglianza presenti in zona.
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