Gli ultimissimi fatti di cronaca spingono ad una seria e attenta riflessione sul sistema giustizia italiano. È impensabile si possa continuare in questo modo. Nei giorni scorsi Bruno Vespa è stato martirizzato dai suoi lettori di Twitter per via di un suo commento sul carabiniere aggredito in Piazza Colonna a Roma, oggi ancora in prognosi riservata. Se fosse successo negli Stati Uniti, ha detto Vespa, l’aggressore sarebbe già morto. Non è forse vero?
A Paternò, in provincia di Catania, è lo stesso. L’assassino di un giovane 25enne bruciato vivo si dice non sia esattamente nelle piene facoltà mentali. Bisogna smetterla con questa giustizia vergognosamente comprensiva. È un’aggravante, e non un’attenuante, l’essere menomati della facoltà di intendere e di volere. Per il semplice motivo che non sei nemmeno utile alla società, non sarai mai effettivamente recuperato. Sarai sempre un pericolo per te stesso e per gli altri. La giustizia è chiamata anzitutto a non fare sconti sulla base della ipotetica (e spesso non lo è) invalidità mentale di chi commette reato. Qualsiasi sia il reato.
Stessa cosa vale per gli extracomunitari: se non si dimostra entro pochi mesi dall’ingresso nel nostro Paese di essere regolari, di avere trovato un’occupazione anche precaria e una collocazione che sia stabile, l’espulsione ed il rimpatrio devono essere immediati. E non per decreto di espulsione su carta, evaso praticamente da tutti. Una espulsione reale: preso e portato alla frontiera. Via.
Prima della tutela dell’integrazione, delle diversità e del multiculturalismo vengono gli italiani e la loro sicurezza. Chi raggiunge il nostro Paese senza una reale prospettiva, prima o poi sarà chiamato a delinquere. È matematico. Come è abbastanza normale che prima o poi, senza una donna sua conterranea a fargli compagnia, si sentirà autorizzato a stuprarne una italiana. Non lo dico io, lo dicono le rassegne stampa quotidiane. È la storia del nostro Paese. Una storia che va cambiata immediatamente. E non con un ministro di colore che chiede l’abrogazione del reato di immigrazione clandestina, se mi è permesso dirlo. Non trovate?
































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